Cernobbio (Como), 3 settembre 2023 – Cernobbio. Separati in casa. I leader dell’opposizione, protagonisti all’ultima giornata del Forum dell’Economia a Cernobbio, annunciano una ricetta comune, ma non riescono a presentarla insieme. Carlo Calenda è presente a Villa d’Este, per l’apertura dei lavori della terza giornata; Elly Schlein invece parla collegata da remoto, scusandosi con la platea per la sua assenza dovuta a “motivi familiari”. Giuseppe Conte, infine, posticipa il suo intervento perché in ritardo. Il primo a rompere il ghiaccio è Calenda che riassume tutti i temi forti della battaglia comune a tutta l’opposizione di Governo: quello dei salari "è un problema che non si può più non affrontare. La produttività è legata per grandissima parte alla dimensione aziendale, difficilissima da cambiare con una legge. Però che oggi ci siano 3,5 milioni di lavoratori che lavorano sotto la soglia di sussistenza è una cosa di cui dobbiamo farci carico tutti, in primo luogo le imprese".
Aggiunge la Schlein: "Noi intendiamo insistere sulla proposta del salario minimo che dove è stato adottato ha abbattuto la concorrenza sleale e non ha avuto effetti negativi sull'occupazione e rilanciato al tempo stesso i consumi delle fasce di reddito più basse. Noi continueremo a insistere su questa iniziativa". "Dopo il Pnrr cosa facciamo? Nella discussione in Europa sul patto di stabilità alcuni paesi hanno insistito per inserire parametri standard che rischiano di farci ricadere negli errori del passato" e se la 'golden rule' viene rifiutata allora "troviamo nuovi fondi Ue finalizzati, fondi per la transizione energetica o fondi per la difesa comune europea: un modo per dare continuità allo sforzo fatto durante pandemia".